In questa tappa, nel
centro della città di Melide si incrociano il Cammino
Primitivo e quello Francese. Il Cammino Primitivo di pellegrinaggio a
Compostella fu utilizzato dai primi devoti, arrivati dal nascenteregno
delle Asturie. Si tratta, quindi, del primo itinerario jacopeo, ed
è appunto per questo che riceveil nome di
“primitivo”. Questa rotta fu seguita possibilmente
dal re Alfonso II, "il Casto", dalla capitale del regno delle Asturie,
a Oviedo, fino alla tomba di San Giacomo, nel primo terzo del IX
secolo. Questo monarca fu decisivo per confermare come appartenenti
all’apostolo San Giacomo i resti apparsi a Compostella,
favorì la fondazione della prima chiesa della
città che stava nascendo e collaborò con
l’organizzazione del primitivo culto apostolico e della
comunità monastica benedettina.
(28) Palas de Rei - Arzúa: Si esce da Palas de Rei seguendo la Statale e poi imboccando sulla destra un sentiero che porta a Caballal e San Xiao do Camiño, dove si può osservare una bella chiesetta romanica. Si procede su sentieri lastricati fino a quando si attraversa il río Pambre giungendo a Casanova e oltre a Coto, sulla strada statale. Entriamo nella provincia de La Coruña, superiamo il río Seco su un ponte medievale del quindicesimo secolo. Ci inoltriamo nella zona industriale di Melide, il paesaggio migliora quando superiamo il ponte medievale (di quattro arcate) sul río Furelos che da il nome al paese. Siamo arrivati a Melide centro, dove il Camino si ricongiunge con il Cosiddetto "Camino primitivo". Consigliata una breve visita al monastero-hospital de Sancti Spiritus.
Il
cammino passa a fianco di una cappelletta, la Capilla de San
Roque..2Finalmente Il paesaggio si fa sempre più verde e
ondulato, si guadano ruscelli e si scavalcano fiumi con l'anima leggera
di chi si sente vicino alla meta.Superati il cimitero e la
chiesa di Santa Maria di Melide (dodicesimo secolo) si entra nel bosco.
Oltre un'ora di cammino e si arriva a Boente, e dopo vari saliscendi,
si imbocca la strada che porta a Castañeda. Altro torrente,
il río Iso e si giunge a Ribadiso de Baixo. Mancano pochi
chilometri ad Arzúa, ma la sua periferia è
piuttosto monotona e la cittadina, cresciuta piuttosto in fretta
intorno al "fenomeno" del Camino degli ultimi cento chilometri, non
offre particolari spunt artstici, mentre da quello culinario il polpo
viene particolarmente considerato.
22 Maggio 2013 | Santa Rita da Cascia |
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Una descrizione esauriente dei luoghi di
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