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25 - Triacastela 

Per giungere a Triacastela siamo passati da O Cebreiro, una delle località simboliche del Camino, la porta della Galizia. A Cebreiro è legato il  famoso miracolo eucaristico, avvenuto, secondo la tradizione, all'inizio del quattordicesimo secolo. Un contadino del villaggio di Barxamaior voleva seguire la messa nonostante imperversasse una bufera di neve. Giunse in ritardo in chiesa e il sacerdote rise tra sé di lui che arrivava alla celebrazione all'Eucarestia, "solo per ricevere un “po' di pane e di vino”.  Al momento della consacrazione però l'ostia si trasformò in carne e il vino in sangue, riempiendo il religioso di stupore. Il contadino ed il prete sono oggi seppelliti l'uno accanto all'altro nella chiesa  di Santa Maria. la Real, dove è consertvato il calice del miracolo.

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(25) La Faba - Triacastela:   Usciamo da la Faba e incontriamo Laguna de Castilla, siamo già a 1150 metri. Di lì a poco troveremo il limite in pietra che delimita il passaggio in Galizia. Adesso la distanza da Santiago viene segnalata da un cippo ogni 500 metri, il Pellegrino sente nelle gambe la meta finale. Ancora salita e si giunge ai 1300 metri del O Cebreiro, luogo magico e isolato, avvolto spesso dalla nebbia. Incontriamo la chiesa preromanica di Santa Maria la Real. Caratteristica la presenza delle "Pallozas" le antiche case dei pastori edificate con la pietra e la paglia (si dice che questa tecnica costruttiva sia di origine celtica). Adesso posiamo osservare, se c'è sereno, la Galizia ai nostri piedi, terra collinosa e rurale, ricca di fitti boschi. Lasciato O Cebreiro si giunge a Liñares e poi si risale all'Alto de San Roque (1270 metri) dove c'è una caratteristica statua dedicata al Pellegrino.

Si imbocca il sentiero che porta prima a Hospital e poi alla frazione di Padornelo, da osservare la chiesa di San Giovanni che risale al quindicesimo secolo. Si risale all'alto de Poio (1313 metri)  e poi, in un continuo saliscendi, si passa per Fonfría, Biduedo, Filoval e As Pasantes, poi finalmente, si scende a Triacastela (670 metri). Due castagni secolari accolgono i Pellegrini all'entrata di questo piccolo borgo. Triacastela (da “tre castri”, antichi villaggi celtici le cui rovine  sono rintracciabili in zona), è famosa per la chiesa di Santiago dotata di una poderosa torre campanaria e per un locale che, secondo la tradizione, era dedicato ai Pellegrini che non si comportavano degnamente. In questa zona si estrae la pietra calcarea da costruzione e si narra che nel medioevo proprio da qui i Pellegrini cogliessero una pietra da portare a Santiago per contribuire all'edificazione della Cattedrale.

19 Maggio 2013 San Celestino V

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