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9 - Grañón

Questo tratto è stato legato al Cammino di Santiago fin dalle sue origini nel secolo XI. San Domnigo de la Calzada (significa carreggiata o, per estensione, sentiero o cammino) fu un giovane pastore originario della Rioja, fu educato al monastero di Valvanera e volle entrare nel famoso monastero di San Milán de la Cogolla. Quando la sua richiesta fu accolta, divenne assistente di Gregorio di Ostia, il legato pontificio, che lo ordinò sacerdote. Alla morte di Gregorio, Domingo si ritirò presso il fiume Oja per condurre una vita eremitica e assistere i Pellegrini che andavano a Compostela. Viene appellato"de la Calzada" per la sua infaticabile opera nella manutenzione della vecchia strada romana che portava da Nájera a Redecilla e per la protezione che assicurava ai Viandanti.

 

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(9) Nájera - Grañón:  All'uscita da Nájera è possibile osservare le grotte scavate nelle pareti di roccia rossa dai primi abitatori della zona. Ci si incammina su un sentiero piacevole, interamente disegnato tra i terreni agricoli. Si incontra il paese di Azofra, dove conviene comperare qualcosa per il pranzo, ci sono lunghi tratti solitari da percorrere, con la compagnia visibile a sud della Sierra della Demanda, enclave montagnosa e parco naturale. Attenzione alle freccce gialle, perchè ci sono molti crocevia, una lunga deviazione (solo se siete ben allenati) porta al monastero di San Millán de la Cogolla, antico albergo per i Pellegrini. Superato il piccolo comune di Cirueña, ancora un tratto di cunque chilometri  in discesa ed eccoci arrivati a Santo Domingo de la Calzada. Santo Domingo fu un precusrsore e un benefattore della storia jacopea a cavallo dell'undicesimo secolo.

Questo frate che visse novant'anni costruì chiese, ponti sul Camino e divenne il Protettore dei Pellegrini (la calzada è la carreggiata su cui lui vegliava). Da vedere, nella città omonima, la cattedrale romanica, che racchiude la splendida abside ed il museo dedicato agli intagliatori dei grandi altari di legno dorato che si ammirano in molte chiese di Spagna.. La cattedrale conserva al suo interno una gabbia intagliata dove vengono mantenuti in vita due polli, memoria di un miracolo che vide salvo un Pellegrino impiccato ingiustamente per furto. Il giudice non ci credette: "Se vostro figlio è vivo lo sono anche i polli che sto mangiando." Inutile dire che i polli si coprirono di piume e si misero a cantare. Proseguendo e attraveersando il rio Oja si costeggia la statale fino a  Grañón, dove ogni sera, nel coro della chiesa di San Giovanni Battista, c'è un momento di preghiera particolare per i Pellegrini che pernottano lì.

3 Maggio 2013 Santi Filippo e Giacomo

Pennino Racconto